Ora che non abbiamo più nulla

Canecapovolto

(3 o 4 personaggi, 6 scene)

Ora che non abbiamo più nulla
È molto più facile di prima.

Scena1.
“L’uomo che fuggì dal futuro” (1971).
Il personaggio principale affronta un
colloquio con un’icona retroilluminata.
Ogni risposta ad ogni dubbio era prevista,
registrata e riprodotta da un nastro magnetico.
“Ricordati di essere felice”.
Aveva infine raccomandato l’entità.
Come è possibile essere felici all’interno di un sistema totalitario?
Assumendo medicinali specifici.
Per consolidare la propria felicità, lui avrebbe dovuto continuare
A prendere le sue pillole.
Non lo fece. E fuggì dal futuro.
Fu facile, molto più facile del previsto.

Ora che non abbiamo più nulla
È molto più facile di prima.

Scena 2.
Cosa abbiamo imparato dall’esperimento della prigione di Stanford?
È possibile compiere un atto politico attraverso Facebook?
Il fatto è che
ciascuno sfrutta se stesso pur credendosi libero.
No, nessun atto politico è possibile attraverso Facebook,
mi dispiace, mi dispiace tanto.
E non è una questione di contenuti.

Il cut-up per la scrittura è quello che è il circuit-bending
per la musica.
Nessuna forma, nessuna estetica, soltanto la dissoluzione delle strutture narrative. Semplice e divertente.
I circuiti manomessi delle tastiere Casio SK-1
all’inizio degli anni 80 normalmente acquistate dai ragazzini per le lezioni
di musica a scuola
liberano tutto il suono rimosso
senza più alcun controllo
Molto istruttivo.

Scena 3.
Forse è ciò che “lo sguardo in macchina”
(studiato in tanti libri di Cinema)
è per il contratto finzionale (o sospensione dell’incredulità)
che lega il regista e lo spettatore del film
(per 90 o 120 minuti).
Nell’esperimento di Stanford
quelli che impersonavano i carcerieri
nell’eseguire gli ordini ricevuti
diventavano sempre più sadici.
Privi ormai di qualunque responsabilità.
Secondo le istruzioni.
E i prigionieri?
I prigionieri diventavano sempre più remissivi e passivi.
trasformandosi in veri prigionieri.
Secondo le istruzioni ricevute.
.
Quanta più informazione viene liberata
Tanto più il mondo diviene spettrale.
L’informazione non è più comunicativa
Ma cumulativa.
Dopo quanto tempo interruppero l’esperimento?
Dopo soli 8 giorni.
Abbiamo appena imparato che
Ogni immagine, anche la più raccapricciante
[Anche quella che non vorremmo guardare]
ha la funzione di intrattenerci.

Più bassa è la soglia immunitaria
Più veloce diventa.
La circolazione dell’informazione. Giusto?
Con la trasparenza
Aumenta anche il buio. Giusto.
Nella società della prestazione
Non possiamo né andare avanti né tornare indietro.

Scena 4.
Torniamo a noi, ecco un altro esempio:
È possibile compiere atti politici su
“L’isola dei famosi”?
Certamente.
È sufficiente sostituire i 14 partecipanti
Con 7 uomini e 7 donne
che abbiano però lo stesso nome e cognome.
È un vecchio esperimento.
Sì, è un vecchio esperimento teatrale:
Ogni personaggio ha lo stesso nome.
Accade che
la trama ad un certo punto rallenta sempre di più
e si blocca
gli attori sono in evidente difficoltà, ma non
fanno nulla per nasconderlo
gli spettatori intanto si guardano attorno impauriti
il regista, a sua volta, guarda gli spettatori
in un crescendo di angoscia.
Nessuno vuole abbandonare la sala. Ognuno vorrebbe
Che tutto terminasse all’istante.
Il tempo sembra esplodere nell’eternità
quando improvvisamente le signore delle pulizie
per caso
per sbaglio
Staccano l’interruttore generale.
E non si vede né si ode più nulla.

Scena 5.
Adesso
È tutto più facile, perché non abbiamo alcuna scelta.
Infatti
Nulla è vero. Tutto è Permesso.

Sapevi che ogni versione ufficiale
È intrinsecamente falsa?
Sì, lo sapevo.

È possibile compiere atti profondamente politici
su Instagram?
No, non è possibile.
È possibile essere unici su Instagram?

Le persone preferiscono
Essere uniche o essere uguali a tutti gli altri?
È una domanda difficile. Ma prevedibile.

Una Società Controllata
Non è affatto un problema.
È stato molto peggio avere avuto
tutti gli strumenti tecnologici
per poterci rilassare, divertire
Per farci sentire finalmente liberi.
Sembra che nessuno possa più controllarci
finché noi ci divertiamo
in maniera innocente
con le immagini, con tutta l’elettronica
che compriamo continuamente.
L’acquisto perfetto (dicono) è quello che viene
solo momentaneamente soddisfatto dal possesso di qualcosa.
Fino all’acquisto successivo
[della stessa cosa].

Scena 6.
Chi ha detto che il romanzo è morto?
In questo nuovo e travolgente racconto
l’autore
Fa rivivere con asciutto e toccante realismo dei personaggi
che si muovono in una vicenda
di tesa drammaticità
Sullo sfondo di lancinanti pulsioni collettive.
Nell’allucinante scena finale, ritroviamo
A sua volta coinvolto il misterioso personaggio
dell’inizio
Che ascolta con assorta attenzione i consigli di un ambiguo esteta.

E adesso che cosa faremo?
Se vuoi uccidere la paura devi diventare tu stesso Paura.
È soltanto un consiglio.

FINE

Il gruppo canecapovolto è stato fondato a Catania nel 1992 sul modello della confraternita filosofica. Video sperimentali, documentari, collage su carta, installazioni, radiodrammi, soundscape composition e composizioni sonore realizzate attraverso il circuit bending. È tra le zone d’ombra tra ascolto e visione che canecapovolto ha sviluppato la sua identità e il suo messaggio.

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