Un esercizio amletico

Roberto Latini

Sarà un vezzo, sarà un vizio, sarà l’esercizio amletico di definirsi, desfinirsi, valutando negazione, ma il pensiero primo in risposta alla sollecitazione rispetto all’ORA CHE È, mi porta a scrivere tentando di dire intorno all’ORA CHE NON È.
CHE ORA NON È? direi cercando d’improvvisare, come nel jazz che si permette variazioni del tema perché il tema sa suonarlo.
sono attratto, quindi, fatalmente, dalla capacità esemplare dell’indefinizione, dal suo disarmante disarmare, dal suo perquisire i tentativi del pensiero.
“NON È L’ORA” della velocità, delle sinapsi, non dell’affanno, non della conquista.
non è l’ora del destinarsi, non è più importante il viaggio, non le immagini, l’orizzonte per medicare la miopia, non il tentare di somigliare al progetto che firmiamo o fermarci per frugare tra le formule delle idee sospese, nelle architetture o nelle parole, sempre incapaci, mai accolte veramente, raccolte nel cammino come briciole di pane, come briciole di pene che lasciamo scivolarci dalle tasche bucate nell’attesa.

“non è l’ora” di guardarci cercando somiglianze nella sensazione che eravamo di noi stessi, di noi stesi, ad asciugare lacrime, ad asciugare l’anima nel sole che non è mai stagione, nel sole vuoto che riempie il giorno che non ci interessa, non ci riguarda, non siamo mai dal sole riguardati.

“non è l’ora” è allora forse consolante, forse più teatrale del teatro stesso, che non si è mai pronti al chi è di scena, che ci si sforza proprio di non esserlo, per essere sorpresi nell’impreparazione, fotografati fuori fuoco, sfuocati senza foto, come il sipario che apre e chiude di continuo le sue palpebre, assecondando almeno un tic.
tac tic tac tic tac tic tac
non è l’ora di esser pronti, finalmente.
non è l’ora di fare i conti, le contesse, le contese.
non è l’ora dei canti, del chianti, del chianto ‘e risate e risate ‘è chianto. non è l’ora dei contatti, dei contanti, dei tanti contenti con tanti contanti.

non è l’ora di tradurre, tradire, di indire, indurre, di sedurre, di sedare, di sedere.
se darlo.
non è l’ora del dubbio.
del problema, della question, la domanda: che ora è?
se ora fosse l’ora, sarebbe, intanto, che non è.

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